In prossimità di un’incrocio, bisogna rallentare.
In prossimità di una galleria è bene controllare che il veicolo abbia acceso i fari.
In prossimità di una curva è consigliato ridurre la velocità
In prossimità di un’area gioco per bambini, è corretto vigilare, sorvegliare e controllare che coloro che transitano attuino dei comportamenti rispettosi. Inoltre le strutture devono essere conformi alle norme vigenti per ridurre i rischi.
In prossimità di un’ospedale le vie d’ingresso al pronto soccorso devono essere sempre libere.
Il concetto di prossimità non è esclusivo dell’ambito stradale, ma abbraccia qualsiasi settore.
In prossimità degli esami scolastici, è indispensabile studiare ed applicarsi con regolarità e intensità.
In prossimità del cambio stagione è necessario adeguare l’abbigliamento per il proprio benessere.
In prossimità di cerimonie è opportuno organizzare il ricevimento (i preparativi sono fonte di gioia e agitazione).
In prossimità di una gara è necessario seguire una corretta alimentazione ed un buon allenamento, per ottenere buone prestazioni.
La prossimità ci consente di ridurre le distanze e di prevedere quello che potrà accadere.
Ci siamo quasi, siamo quali lì ma non ancora, tanto che possiamo cambiare, modulare, ridurre o accelerare, affinché il passaggio o il momento successivo sia vissuto con correttezza, con precisione, con sicurezza, tanto da svolgersi con la massima naturalezza, chiarezza e trasparenza.
Si pongo le base in prossimità di…
L’evento imprevedibile è privo di prossimità? O meglio !
Durante una scossa di terremoto, di un’esplosione, di una fuga di radiazione, di un’alluvione, c’è sempre una situazione antecedente, ma non sempre leggibile come fatto straordinario.
L’energia scaturita improvvisamente, sia naturalmente che artificialmente, la si subisce nell’istante dello scatenamento. Non possiamo essere consapevoli della prossimità di un attentato o di una scossa tellurica. Non siamo pronti per anticiparla e quindi scatta l’emergenza!
In ogni società organizzata è necessario avere un protocollo di azioni, che si mettono in moto per tamponare, per fermare, per aiutare, per soccorrere coloro che sono in difficoltà e hanno bisogno del nostro aiuto.
Vi sono uomini e donne in divisa, che svolgono professione al servizio del cittadino, che ogni giorno sul territorio compiono il loro dovere per garantire sicurezza, ordine e civiltà.
Ci sono uomini e donne, che con il loro camice, prestano soccorso e operano per salvare vite.
Ci sono uomini e donne, che sul posto accorrono per liberare, estrarre, domare situazioni pericolose.
Ci sono uomini e donne che si tuffano e si immergono nelle acque profonde per cercare resti e dispersi.
Ci sono uomini e donne che nei nostro cieli controllano e perlustrano territorio per dare la giusta visione. Ogni comparto, ogni settore, ogni corpo ha delle proprie specificità che vanno poi ad integrarsi in una rete di interrelazioni che consentono la riuscita e la risoluzione alle problematiche.
Il lavoro non può essere svolto da una singola persona, ma sempre da una squadra. Si lavora insieme per… ricercare indizi, per rilevare prove, per ricostruire nei minimi dettagli gli elementi probatori e indicatori che hanno valore e convalidano l’accaduto.
Chi ha subito un danno, viene così protetto.
Chi ha lasciato ed è scappato, viene così rintracciato.
Chi ha commesso stragi viene così assicurato alla giustizia.
Chi ha attuato furti viene così catturato.
Grazie ora, anche alle nuove tecnologie multimediali, che supportano il lavoro osservativo.
La scansione dei fotogrammi nelle diverse angolazione e nelle diverse collocazioni, può aiutare l’operatore alla ricostruzione di passaggi cruciali che documentano le pre-fasi in prossimità dell’evento.
Essenziale è la formazione, il saper leggere in modo pulito la realtà.
La formazione è necessaria, perchè aiuta a far crescere le abilità, e consolida le competenze, inoltre allarga le conoscenze.
Ci sono oggi delle risorse che facilitano gli interventi con una modalità e tempistica più snella. Le specificità e le differenziazioni hanno aiutato molto (non si può far tutto). Interventi specifici creano meno confusione.
Posso concludere affermando sì alla diversità nella complementarietà. Ogni singolo cittadino ha il compito di segnalare, di vigilare e di migliorare nelle proprie possibilità la realtà in cui vive ed a preservare il proprio territorio come risorsa per se e per gli altri. Chi rispetta e tutela il patrimonio comune, crea una società libera, responsabile e civile. Chi non guarda solo il proprio bene, ma aiuta chi è in difficoltà e favorisce il “bene comune” rende viva una comunità.
Elena Montini