Reti che inglobano…
Circuiti che catturano…
Corolle che ci proteggono e fili che ci tengono uniti.
Appena nati i primi contatti sono incondizionati, le circostanze naturali ci inseriscono in un quadro famigliare e si strutturano unioni che perdurano a lungo nel tempo.
Il nostro essere “in” ci accompagnerà per sempre. La nostra fragilità, il nostro essere “boccioli” piccoli e flebili, viene sostenuta dalla partecipazione, dalla vicinanza di genitori, parenti e amici.
Come petali ci circondano con immenso amore e protezione, la vita piano piano sboccia… cresce e si sviluppa.
La struttura delle relazioni darà l’impronta e la visione del mondo; intorno a noi si aggiungono ponti di riconoscenze, che accrescono e allargano la trama delle relazioni.
Possiamo ammirare come l’operare, il fare, il porre a fianco ed intrecciare elementi di comunicazione, generi una fitta rete che ci irrobustisce e ci ingloba nel sistema sociale.
Accadono poi incontri speciali, unici e particolari che lasciano segni, impronte e attaccamenti… diventano così legami indissolubili.
Il tempo è il collante che tiene uniti come la forza che polarizza che fa gravitare intorno al centro tutti i nostri contatti. Lo spazio poi ha peso, perché il nostro posizionarsi in un preciso luogo, da origine ad incontri singolari o collettivi. Nulla avviene senza causa, ma in certi momenti sono le circostanze impreviste a generare avvenimenti, che catturano sensazioni ed emozioni e fanno scattare la molla delle unioni.
Elena Montini
Un vortice di parole emozionanti
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